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L'Inquisizione, dichiarata Santa da Santa Romana Chiesa come lo sono state le Crociate, anche se nei fatti esisteva già dagli inizi dell'anno 1000, fu ufficialmente riconosciuta e legittimata sotto Papa Gregorio IX nel 1215 allorché la sua gestione fu affidata all'ordine dei domenicani fondato da Domenico da Guzman (anche lui santo) il quale perseguitò gli eretici con un cinismo tale da essere ricordato dalla storia come uno dei più sanguinari carnefici di tutti i tempi.
Qualche cenno esplicativo:
Eretico
era considerato chi con scritti o con parole si opponeva alle norme
dettate dalla Chiesa.
Abiura: L'abiura era la ritrattazione delle proprie convinzioni,
quasi sempre estorta sotto tortura, che un eretico scriveva in forma
solenne davanti al consiglio dell'inquisizione. Le abiure a cui era
sottoposto un eretico erano sempre due perché alla prima ne
doveva seguire per legge una seconda di conferma. Normalmente il tempo
che intercorreva tra le due era di un anno.
L'eretico che rifiutava di firmare la seconda abiura, considerato "relapso",
cioè eretico irriducibile, veniva bruciato vivo.
Gli argomenti che maggiormente determinarono le eresie furono la
Santissima Trinità, la verginità della Madonna e la sua
attribuzione di madre di Gesù che fu fortemente contestata da
quei credenti che seguitavano a sostenere ciò che era stato
affermato nei primi secoli della Chiesa da una gran parte dei teologi i
quali ritenevano impossibile che Dio avesse concesso un tale privilegio
ad una donna allorché le donne venivano considerate così
immonde da essere ritenute prive di anima.
L'altro motivo che determinò gli eretici furono le contestazioni
rivolte alla Chiesa per la sua lussuria e la sua ingordigia.
Tra le innumerevoli vittime della Chiesa nel
periodo precedente all'avvento dell'Inquisizione istituita da Innocenzo
III, rimaste purtroppo nella maggior parte anonime per via di mancanza
di documenti, giganteggia la figura di Arnaldo da Brescia bruciato vivo
nel 1155 sotto il pontificato di Adriano IV per aver denunciato
l'immoralità della Chiesa.
I papi che seguirono Adriano IV (1154-1159), promettendo ai persecutori
degli eretici le stesse indulgenze riservate ai crociati, spinsero i
cattolici ad eseguire delle vere e proprie stragi come quelle volute da
Innocenzo III che si servì delle milizie di Simone de Monfort
per distruggere città intere, come Carcassonne, Tolosa e
Beziers, perché gli abitanti si erano rifiutati di consegnare i
seguaci di Valdo (Valdesi). Soltanto a Beziers furono massacrati oltre
7.000 dei suoi abitanti. Le milizie cattoliche entrarono in queste
città e senza curarsi di selezionare gli eretici dai non
eretici, eseguirono le carneficine al grido: <<Uccideteli
tutti perché Dio saprà poi riconoscere i suoi!>>.
Da ricordare che Innocenzo III nell'ultimo anno del suo pontificato
fece votare dal Concilio Lateranense IV una legge che obbligava gli
ebrei a vestire di giallo perché fossero sottoposti al pubblico
ludibrio... e ci si chiede ancora da dove originino i campi di stermino
nazisti!
Sotto il Papa Innocenzo IV, successore di Innocenzo III, le leggi
inquisitorie furono confermate e aggravate. Chiunque fosse stato
dichiarato eretico veniva automaticamente imprigionato e condannato a
morte con la confisca dei beni se non avesse abiurato. Come conseguenza
di questa legge, che considerava la confisca del beni, molti furono i
figli che furono potati all'infamia di accusare i propri genitori di
eresia pur di salvare le proprietà di cui erano eredi.
Delle centinaia di processi terminanti con condanne a morte, l'unico
che ci è pervenuto è quello contro Paolo Gioacchino
dei Rusconi che fu torturato e bruciato vivo quale relapso.
I nomi dei martiri riportati qui di seguito nei vari pontificati che si susseguirono, essendo tratti dai pochi documenti rimasti, non sono che una minima parte di quanti furono in realtà uccisi da Santa Madre Chiesa. Nell'elenco ci sono anche tre martiri uccisi per aver celebrato la messa da spretati (si trovano sottolineati nei pontificati di Paolo VI - Urbano VIII - Clemente XIII).
— Papa Clemente V
Fra
Dolcino, per nulla intimorito dalle minacce dell'Inquisizione, si
scaglia contro Clemente V accusandolo di immoralità. Ridotto a
brandelli il suo corpo viene bruciato al rogo. 13 marzo 1307
Suor Margherita e Frate Longino insieme ad oltre mille seguaci
dell'eretico Dolcino, bruciati al rogo. 1307.
Soppressione dei Templari con stragi di massa con "torture
inimmaginabili" perché accusati di eresia. Molay,
Gran Maestro, fu arso vivo a Parigi dopo anni di atroci torture.
— Papa Benedetto XII (beatificato)
Francesco
da Pistoia, Lorenzo Gherardi, Bartolomeo Greco, Bartolomeo da Bucciano,
Antonio Bevilacqua e altri dieci frati Francescani, arsi vivi per
predicare la povertà di Cristo - Venezia 1337.
Stessa sorte a Parma per Donna Oliva anch'essa perché
seguace di S. Francesco.
— Papa Clemente VI
Migliaia
di vittime dell'inquisizione delle quali ci sono pervenuti soltanto
i processi di:
Francesco Stabili, detto Cecco d'Ascoli, il quale fu arso vivo
per aver detto, a proposito delle tentazione di Gesù, che non
è possibile vedere tutta la terra da una montagna per quanto
alta fosse stata come veniva affermato da vangelo.
Pietro d'Albano, medico, bruciato vivo perché accusato di
stregoneria.
Domenico Savi condannato al rogo come eretico per aver eretto un
ospedale senza la benedizione della Chiesa.
— Innocenzo VI
Tra le numerose vittime di Santa Madre Chiesa da ricordare i frati Pietro da Novara, Bernardo da Sicilia, Fra Tommaso vescovo d'Aquino e Francesco Marchesino vescovo di Trivento accusati di appartenere ai fraticelli di S.Francesco. Torturati e bruciati vivi.
— Gregorio XI
Intere
città furono teatro di stragi perché avevano ospitato
gli eretici. Nelle piazze di Firenze, Venezia, Roma e Ferrara fu un
continuo accendersi di roghi.
Belramo Agosti, umile calzolaio, torturato e bruciato vivo per
aver bestemmiato durane una partita a carte: 5 giugno 1382.
Menelao Santori perché conviveva con due donne: 10
ottobre 1387.
Lorenzo di Bologna costretto sotto tortura a confessare di aver
rubato una pisside. Reso moribondo dalle torture, fu accompagnato al
rogo a colpi frusta. 1 novembre 1388.
La descrizione
dei moltissimi decapitati, impiccati e squartati
dall'Inquisizione sotto Gregorio XI è riportata in un libri
scritto da Mastro Titta.
— Gregorio XII
Dopo
il periodo di tregua passato sotto Urbano VI, con Gregorio XII
riprendono le stragi e i roghi in una maniera estremamente spietata. La
città che fu particolarmente colpita fu Pisa. Un certo giovane
di nome Andreani fu torturato e bruciato vivo insieme alla
moglie e alla figlia perché aveva osato deridere i Padri
Conciliari. I cardinali appartenenti al concilio assistettero in massa
alle esecuzioni per il piacere di veder morire insieme alla sua
famiglia colui che essi "avevano
condannato per solo sentimento di vendetta". 1413.
Jean Hus e Gerolamo da Praga macellati e bruciati vivi
per aver detto che la morale del vangelo proibisce ai religiosi di
possedere beni materiali. 1414.
— Papa Eugenio IV
Giovanna
d'Arco, bruciata viva accusata di stregoneria (1431).
Merenda e Matteo, due popolani, bruciati vivi dall'Inquisizione
per rendere un favore alle famiglie dei Colonna e dei Savelli delle
quali avevano parlato male.
Ripetute stragi in Boemia contro gli Hussidi (seguaci di Jean
Hus), per le rimostranze fatte in seguito alla uccisione del loro
maestro. Una delle stragi fu eseguita facendo entrare gli Ussidi in un
fienile al quale dettero fuoco dopo aver chiuso le porte. Il fatto fu
così commentato da uno scrittore cattolico: <<Appena
entrati, si chiusero le porte e si appiccò il fuoco; e in tal
modo quella feccia, quel rifiuto della razza umana, dopo aver commesso
tanti delitti, pagò finalmente tra le fiamme la pena del suo
disprezzo per la religione>>.
Ma il peggio verrà allorché la Chiesa dovrà difendersi dall'avvento del Rinascimento.
— Papa Sisto IV(Per conoscere l'immoralità di questi papi consultare: Le Léman Hérétique , scritto in inglese, francese, italiano).
In
Spagna eccelse per la sua crudeltà il domenicano Tommaso
Torquemada il quale, confiscando i beni degli accusati di eresia e
di stregoneria, era arrivato ad accumulare tante ricchezze da essere
temuto dallo stesso Papa che lo obbligò a versargli la
metà del bottino. Quando costui arrivava in un paese come
inquisitore, la popolazione fuggiva in massa lasciando tutto nelle sue
mani.
Nell'impossibilità di elencare tutte le vittime di Torquemada mi
limiterò a dire che in 18 anni della sua inquisizione ci furono:
800.000 ebrei allontanati dalla Spagna, con confisca dei beni,
sotto pena di morte se fossero restati.
10.200 bruciati vivi.
6.860 cadaveri riesumati per essere bruciati al rogo in seguito
a processi (terminati tutti con la confisca dei beni) celebrati "post
mortem" (dopo la morte).
97.000 condannati alla prigione perpetua con confisca delle
proprietà.
E intanto che Torquemada faceva il macellaio in Spagna, a Roma
l'inquisizione accendeva roghi in tutte le sue piazze per bruciare gli
eretici i cui patrimoni venivano automaticamente requisiti per conto
del Papa dalla confraternita di San Giovanni Decollato.
— Papa Alessandro VI
Gerolamo
Savanarola bruciato vivo in Piazza della Signoria a Firenze. 23
maggio 1498 insieme ai suoi due suoi discepoli Domenico da Pescia
e Sivestro da Firenze.
Tre ebrei arsi vivi in campo dei Fiori a Roma. 13 gennaio 1498
Gentile Cimeli, accusata di stregoneria arsa viva a campo dei
Fiori 14 luglio 1498
Marcello da Fiorentino arso vivo in piazza S. Pietro. 29 luglio
1498.
— Giulio II
4
donne giustiziate per stregoneria a Cavalese (Trento). 1505.
Diego Portoghese impiccato per eresia. 14 ottobre 1606.
30 persone bruciate vive a Logrono (Spagna) per stregoneria.
Fra Agostino Grimaldi giustiziato per eresia. 6 agosto. 1507
15 cittadini romani massacrati dalle guardie svizzere per
eresia.1513.
Orazio e Giacomo di Riffredo, giustiziati per eresia. 30 aprile
1513.
— Leone X (Il Papa che ha dichiarato la non esistenza di Cristo)
30
donne accusate di stregoneria arse vive a Bormio. 1514.
Martino Jacopo giustiziato per eresia a Vercelli. 18 febbraio
1517.
80 donne bruciate vive in Valcamonica per stregoneria. 1518.
5 eretici arsi vivi a Brescia. 13 aprile 1519.
Baglione Paolo da Perugia decapitato per eresia alla
Traspontina. 4 giugno 1520.
Fra Camillo Lomaccio, Fra Giulio Carino, Leonardo
Cesalpini strangolati in carcere per eresia.
8 luglio 1520.
— Clemente VII
Anna
Furabach, giustiziata per eresia. 9 maggio 1524.
Migliaia di protestanti Anabattisti decapitati, arsi vivi,
annegati e torturati a morte. 1525.
Una donna accusata di stregoneria arsa viva in Campidoglio. 30
settembre 1525
Claudio Artoidi e Lerenza di Pietro giustiziati per
eresia. 16 maggio 1526.
Rinaldo di Colonia giustiziato per eresia. 26 agosto 1528.
Lorenzo di Gabriele da Parma e Tiberio di Giannantonio
torturati e giustiziati per eresia. 9 sett. 1528.
Berrnardino da Palestrina Burciato vivo per eresia. 20 novembre
1529.
Giovanni Milanese bruciato vivo per eresia. 23 novembre 1530.
— Paolo III (Un altro Papa ateo che ha affermato la non esistenza di Cristo. Gli altri lo sanno come lui ma non li dicono).
Uccisi
tutti gli abitanti della città di Mérindol (Francia)
per aver abbracciato la fede dei protestanti Evangelici. I loro beni
furono confiscati e la città rimase deserta e inabitabile.1540.
Tutti gli Anabattisti della città di Munster (Germania)
furono massacrati. Giovanni di Leida, loro capo, fu ucciso dopo
essere stato sottoposto "a orrendo supplizio". 4 aprile
1535.
Martino Govinin giustiziato nelle carceri di Grenoble. 26 aprile
1536.
Francesco di Giovanni di Capocena ucciso per eresia. 1538.
Ene di Ambrogio giustiziato per eresia. 1539.
Galateo di Girolamo giustiziato nelle carceri dell'Inquisizione
per eresia. 17 gennaio 1541.
Giandomenico dell'Aquila. Eretico, bruciato vivo. 4 febbraio
1542.
Federico d'Abbruzzo ucciso per eresia. Il suo corpo fu portato
al supplizio trascinato da un cavallo. Quello che rimase del suo corpo
fu appeso alla forca. 12 luglio 1542.
2.740 Valdesi furono massacrati dai cattolici in Provenza
(Francia). Aprile 1545.
Girolamo Francese impiccato perchè luterano. 27 settembre
1546.
Baldassarre Altieri, dell'Ambasciat inglese, fatto sparire nelle
carceri dell'Inquisizione. 1548
Federico Consalvo, eretico, giustiziato. 25 maggio 1549.
Annibale di Lattanzio giustiziato per eresia. 25 maggio 1549.
— Giulio III
Fanino
Faenza impiccato e briciato per eresia. 18 febbraio 1550.
Domenico della Casa Bianca, luterano. Decapitato. 20 febbraio
1550.
Geronimo Geril Francese, Impiccato per eresiae poi squartato. 20
marzo 1550.
Giovanni Buzio e Giovanni Teodori, impiccati e bruciati per
eresia. 4 settembre 1553.
Francesco Gamba, decapitato e briciato vivo per eresia. 21 lugio
1554.
Giovanni Moglio e Tisserando da Perugia, luterani.
Impiccati e bruciati vivi. 5 settembre 1554.
— Paolo IV
Istituzione
del Ghetto a Roma con restrizioni contro gli ebrei ancor più
severe del ghetto di Venezia.
Cola Francesco di Salerno, giustiziato per eresia. 14 giugno 1555
Bartolomeo Hector, bruciato vivo per aver venduto due Bibbie. 20
giugno 1555.
Golla Elia e Paolo Rappi, protestanti, bruciati vivi a Torino.
22 giugno 1555.
Vernon Giovanni e Labori Antonio, evangelisti, bruciati vivi. 28
agosto 1555.
Stefano di Girolamo, giustiziato per eresia. 11 gennaio 1556.
Giulio Napolitano, bruciato vivo per eresia. 6 marzo 1556.
Ambrogio de Cavoli, impiccato e bruciato per eresia. 15 giugno
1556.
Don Pompeo dei Monti, bruciato vivo per eresia. 4 luglio 1556.
Pomponio Angerio, bruciato vivo per eresia. 19 agosto 1556.
Nicola Sartonio, luterano, bruciato vivo. 13 maggio 1557.
Jeronimo da Bergamo, Alessandra Fiorentina e Madonna Caterina,
impiccati e bruciati per
omosessualità. 22 dicembre 1557.
Fra Gioffredo Varaglia, francescano, bruciato vivo per eresia.
25 marzo 1558.
Gisberto di Milanuccio, eretico, bruciato vivo. 15 giugno 1558.
Francesco Cartone, eretico, bruciato vivo. 3 agosto 1558.
14 protestanti bruciati vivi a Siviglia in Spagna. 1559.
15 protestanti bruciati vivi a Valadolid in Spagna. 1559.
Gabriello di Thomaien, bruciato vivo per omosessualità. 8
febbraio 1559.
Antonio di Colella arso vivo per eresia. 8 febbraio 1559.
Leonardo da Meola e Giovanni Antonio del Bò, impiccati e
bruciati per eresia. 8 febbr.1559.
13 eretici più un tedesco di Augsburg accusato di
omosessualità arsi vivi. 17 febbraio 1559.
Antonio Gesualdi, luterano, giustiziato per eresia. 16 marzo
1559.
Ferrante Bisantino, eretico, arso vivo.24 agosto 1559.
Scipione Retio, eretico, uccico nelle carceri della Santa
Inquisizione. 1559.
— Papa Pio IV
I
monaci dell'Abazia di Perosa (Pinerolo) si divertirono a briciare vivi
a fuoco lento un prete evangelico insieme ai suoi fedeli.
Dicembre 1559.
Carneficina di Valdesi in Calabria per opera di bande di
delinquenti assoldate da Santa Madre Chiesa (uomini, donne, vecchi e
bambini atrocemente torturati prime di essere uccisi su diretto ordine
del Papa). Dicembre 1559.
"A Santo-Xisto, alla Guardia, a Montalto e a
Sant'Agata si fecero cose inaudite: gente sgozzata, squartata, bruciata
e orrendamente mutilata. Pezzi di resti umani furono appesi alle porte
delle case come esempio alle genti. Quelli che fuggirono sulle montagne
furono assediati fino a che morirono di fame. Molte donne e fanciulli
furono ridotti in schiavitù". I559. (Da "La Santa
Inquisizione di Maurizio Marchetti. Ed. La Fiaccola).
4000 valdesi massacrati su ordine di Santa Madre Chiesa. 1560.
Giulio Ghirlanda, Baudo Lupettino, Marcello Spinola, Nicola Bucello,
Antonio Rietto, Francesco Sega, condannati a morte perchè
sorpresi a svolgere una funzione religiosa in una casa privata
officiante la messa uno spretato. 1560.
Giacomo Bonello, bruciato vivo perché evangelista. 18
febbraio 1560.
Mermetto Savoiardo, eretico, arso vivo. 13 agosto 1560.
Dionigi di Cola, eretico, bruciato vivo. 13 agosto 1560.
Aloisio Pascale, evangelista, impiccato e bruciato. 8 settembre
1560.
Gian Pascali di Cuneo, bruciato vivo per eresia. 15 settembre
1560.
Stefano Negrone, eretico, lasciato morire di fame nelle prigioni
della Santa Inquisizione.
15 settembre 1560.
Stefano Morello, eretico, impiccato e bruciato. 25 settembre
1560.
Bernardino Conte, bruciato vivo per eresia. 1560.
300 persone a Oppenau, 63 donne a Wiesensteig e 54
a Obermachtal in Gemania, bruciate vive per stregoneria. 1562.
Macario, vescovo di Macedonia, eretico, bruciato vivo. 10 giugno
1562.
Cornelio di Olanda, eretico, impiccato e bruciato. 23 g3nnaio
1563.
Franceso Cipriotto, inpiccato ebruciato per eresia. 4 settembre
1564.
Giulio Cesare Vanini, panteista, bruciato vivo dopo avergli
strappato la lingua.
Giulio di Grifone, eretico, giustiziato.
— Pio V(elevato dalla Chiesa agli onori degli altari).
Con
bolla papale viene imposta a Roma la chiusura di tutte le sinagoghe.
Muzio della Torella, eretico, giustiziato. 1 marzo 1566.
Giulio Napolitano, eretico, bruciato vivo. 6 marzo 1566.
Don Pompeo dei Monti, decapitato per eresia. 3 luglio 1566.
Curzio di Cave, francescano, decapitato per eresia. 9 lugio 1566.
17.000 (diciassettemila) protestanti massacrati nelle Fiandre da
cattolici spagnoli.
Giorgio Olivetto arso vivo perché luterano. 27 gennaio
1567.
Domenico Zocchi, ebreo, impiccato e bruciato a Piazza Giudia nel
Ghetto di Roma. 1 febbraio 1567.
Girolamo Landi, impiccato e bruciato per eresia.. 25 febbraio
1567.
Pietro Carnesecchi, impiccato e bruciato per eresia. 30
settembre 1567.
Giulio Maresco, decapitato e arso per eresia. 30 settembre 1567.
Paolo e Matteo murato vivo per eresia. 30 sett.1567.
Ottaviano Fioravanti, murato vivo per eresia. 30 sett. 1567. .
Giovannino Guastavillani, eretico, murato vivo. 30 settembre
1567.
Geronimo del Puzo, murato vivo per eresia. 30 settembre 1567.
Gerolamo Donato con altri suoi confratelli dell'Ordine degli
Umiliati, vengono giustiziati su ordine di Carlo Borromeo (santo),
vescovo di Milano, dopo lunghe ore di torture, per eresia. 2 agosto
1570.
Macario Giulio da Cetona, decapitato e bruciato per eresia. 1
ottobre 1567.
Lorenzo da Mugnano, impiccato e bruciato per eresia. 10 maggio
1668.
Matteo d'Ippolito, impiccato e bruciato per eresia. 10 maggio
1568.
Francesco Stanga, impiccato e bruciato per eresia. 10 maggio
1568.
Donato Matteo Minoli, lasciato morire nelle carceri dopo
avergli rotto le ossa e bruciato i piedi. 27 maggio 1568.
Francesco Castellani, eretico, impiccato. 6 dicembre 1568.
Pietro Gelosi, eretico, impiccato e bruciato. 6 dicembre 1568
Marcantonio Verotti, eretico, impiccato e bruciato. 6 dicembre
1568.
Luca di Faenza, eretico, bruciato vivo. 28 febbraio 1568.
Borghesi Filippo, decapitato e bruciato per eresia. 2 maggio
1569.
Giovanni dei Blasi, impiccato e bruciato per eresia. 2 maggio
1569.
Camillo Ragnolo, impiccato e bruciato per eresia. 25 maggio 1569.
Fra Cellario Francesco, impiccato e bruciato per eresia. 25
maggio 1569.
Bartolomeo Bartoccio, bruciato vivo per eresia. 25 maggio 1569.
Guido Zanetti, murato vivo per eresia. 27 maggio 1569.
Filippo Porroni, eretico luterano, impiccato. 11 febbraio 1570.
Gian Matteo di Giulianello, giustiziato per eresia. 25 febbraio
1570.
Nicolò Franco, impiccato per aver deriso il papa con
degli scritti. Impiccato. 11 marzo 1570.
Giovanni di Pietro, eretico, impiccato e bruciato. 13 maggio
1570.
Aolio Paliero, eretico, impiccato e bruciato su espreso
desiderio di Papa Pio V (santo).3 luglio1570.
Fra Arnaldo di Santo Zeno, eretico, bruciato vivo. 4 novembre
1570.
Don Girolamo di Pesaro, Giovanni Antonio di Jesi e Pitro Paolo di
Maranzano, giustiziati per eresia. 6 ottobre 1571.
Francesco Galatieri, pugnalato a morte dai sicari pontifi
perché eretico. 5 gennaio 1572.
Madonna Dianora di Montpelier, eretica, impiccata e bruciata. 9
febbraio 1572.
Madonna Pellegrina di Valenza, eretica impiccata e bruciata. 9
febbraio 1972.
Madonna Girolama Guanziana, eretica impiccata e bruciata. 9
febbraio 1572
Madonna
Isabella di Montpelier, eretica impiccatae bruciata. 9 febbraio
1572.
Domenico della Xenia, eretico impiccato e bruciato. 9 febbraio
1572.
Teofilo Penarelli, eretico impiccato e bruciato. 22 febbraio
1572.
Alessandro di Giulio, eretico impiccato e bruciato.
— Gregorio XIII
Alessandro
di Giulio, impiccato e bruciato per eresia. 15 marzo 1572.
Giovanni di Giovan Battista, impiccato e bruciato perchè
eretico. 15 marzo 1572.
Girolamo Pellegrino, impiccato e bruciato per eresia. 19 luglio
1572.
10.000 (diecimila) eretici massacrati in Francia per ordine del
Papa (strage degli Ugonotti- Notte di S. Bartolomeo). 24 agosto 1572.
500 eretici massacrati in Croazia per ordine del vescovo
cattolico Juraj Draskovic. 1573.
Nicolò Colonici eretico impiccato e bruciato.
Giovanni Francesco Ghisleri, strangolato nelle carceri
dell'Inquisizione. 25 ottobre del 1574.
Alessandro di Giacomo, arso vivo. 19 novembre 1574.
Benedetto Thomaria, eretico bruciato vivo. 12 Maggio 1574.
Don Antonio Nolfo, eretico giustiziato. 29 luglio 1578.
Giovanni Battista di Tigoni, eretico giustiziato. 29 lugio 1578.
Baldassarre di Nicolò, eretico impiccato e bruciato. 13
agosto 1578.
Antonio Valies de la Malta, eretico impiccato e bruciato. 13
agosto 1578.
Francesco di Giovanni Martino, eretico impiccato e bruciato. 13
agosto 1578.
Bernardino di Alfar, eretico impiccato e bruciato. 13 agosto
1578.
Alfonso di Poglis, eretico impiccato e bruciato. 13 agosto 1578.
Marco di Giovanni Pinto, eretico impiccato e bruciato.13 agosto
1578.
Girolamo di Giovanni da Toledo, eretico impiccato e bruciato 13
agosto 1578.
Gasparre di Martino, eretico impiccato e bruciato. 13 agosto
1578.
Fra Clemente Sapone, eretico impiccato e bruciato. 29 novembre
1578.
Pompeo Loiani, eretico impiccato e briciato. 12 giugno 1579.
Cosimo Tranconi, eretico impiccato e bruciato. 12 giugno 1579.
222 (duecentoventidue) ebrei bruciati al rogo per ordine della
Santa Inquisizione. 1558.
Salomone, ebreo impiccato per aver rifiutato il battesimo. 13
marzo 1580.
Un inglese bruciato vivo per aver offeso un prete. 2 agosto 1581.
Diego Lopez, bruciato vivo per eresia. 18 febbraio 1583.
Domenico Danzarelli, impiccato e bruciato per eresia. 18
febbraio 1583.
Prospero di Barberia, eretico impiccato e bruciato. 18 febbraio
1583.
Gabriello Henriquez, bruciato vivo per eresia. 18 febbraio 1583.
Borro d'Arezzo, bruciato vivo per eresia. 7 febbraio 1583.
Ludovico Moro, eretico arso vivo. 10 lugio 1583.
Fra Camillo Lomaccio, Fra Giulio Carino, Leonardo di Andrea
strangolati nel carcere di Tor Nona per eresia. 23 luglio 1583.
Lorenzo Perna, arrestato per ordine del cardinale Savelli per
eresia, si ignora la sua fine. 16 giugno
1584.
<<La Signora di Bellegard>>, arrestata per eresia,
si ignora la sua fine. ottobre 1584.
Giacomo Paleologo, decapitato e bruciato. 22 marzo 1585.
I fratelli Missori decapitati per aver espresso il diritto alla
libertà di stampa. Le loro teste furono lasciate in esposizione
al pubblico. 22 marzo 1585.
(Il corpo di
Gregorio XIII, di questo carnefice, viene onorato e riverito dai
cattolici nella sua monumentale tomba in S.Pietro a Roma).
— Papa Sisto V
Questo
Papa fece impiccare uno spagnolo per aver ucciso con una
bastonata un soldato svizzero che lo aveva ferito con l'alabarda.
Respinta la richiesta di
sostituire la forca con la mannaia, Sisto V assisteva giosamente alle
esecuzioni facendosi portare da mangiare perchè "questi atti di
giustizia gli accrescevano l'appetito". Dopo l'esecuzione di una
sentenza disse: << Dio sia benedetto per il grande appetito con
cui ho mangiato>>.
Pietro Benato, arso vivo per eresia. 26 aprile 85.
Pomponio Rustici, Gasparre Ravelli, Antonio Nantrò, Fra
Giovanni Bellinelli, impiccati e
bruciati vivi per eresia. 5 agosto 1587.
Vittorio, conte di Saluzzo, giustiziato per eresia. 9 dicembre
1589.
Valerio Marliano, eretico impiccato e bruciato. 16 febbraio 1590.
Don Domenico Bravo, decapitato per eresia. 30 marzo 1590.
Fra Lorenzo dell'Aglio, impiccato e bruciato.13 aprile 1590.
— Gregorio XIV
Fra
Andrea Forzati, Fra Flaminio Fabrizi, Fra Francesco Serafini,
impiccati e bruciati.
6 febbraio 1591.
Giovanni Battista Corobinacci, Giovanni Antonio de Manno Rosario,
Alexandro d'Arcangelo, Fulvio Luparino, Francesco de Alexandro,
giustiziati. Giugno 1590.
Giovanni Angelo Fullo, Giò Carlo di Luna, Decio Panella,
Domenico Brailo, Antonio Costa, Fra Giovanni Battista Grosso, l'Abate
Volpino, insieme ad altri seguaci di Fra Girolamo da
Milano, arrestati dalla Santa Inquisizione, si ignora la loro fine...
1590.
( Totto questo in un solo anno di Santo
Pontificato!).
— Clemente VIII
Giordano
Bruno, bruciato vivo per eresia il 17 febbraio 1600.
Quattro donne e un vecchio bruciate vive per eresia. 16 febbraio
1600.
Francesco Gambonelli, eretico arso vivo. 17 febbraio 1594.
Marcantonio Valena e un altro luterano, arsi vivi. agosto 1594.
Graziani Agostini, eretico impiccato e bruciato. 1596.
Prestini Menandro, eretico impiccato ebruciato. 1596.
Achille della Regina, se ne ignora la fine. Giugno 1597.
Cesare di Giuliano, eretico impiccato e bruciato. 1597.
Damiano di Francesco, eretico impiccato e bruciato. 1597.
Baldo di Francesco, impiccato e bruciato per eresia. 1957.
De Magistri Giovanni Angelo, eretico impiccato e bruciato.1597.
Don Ottavio Scipione, eretico, decapitato e bruciato.1597.
Giovanni Antonio da Verona e Fra Celestino, eretici bruciati
vivi. 16 settembre 1599.
Fra Cierrente Mancini e Don Galeazzo Porta decapitati per
eresia. 9 novembre 1599.
Maurizio Rinaldi, eretico bruciato vivo. 23 febbraio 1600.
Francesco Moreno, eretico impiccato e bruciato. 9 giugno 1600.
Nunzio Servandio, ebreo impiccato. 25 giugno 1600.
Bartolomeo Coppino, luterano arso vivo. 7 aprile 1601.
Tommaso Caraffa e Onorio Costanzo eretici decapitati e bruciati.
10 maggio 1601.
— Papa Paolo V
Giovanni
Pietro di Tunisi, impiccato e bruciato. 1607.
Giuseppe Teodoro, eretico impiccato e bruciato. 1609.
Felice d'Ottavio, eretico impiccato e bruciato. 1609.
Rossi Francesco, eretico impiccato e bruciato. 1609.
Antonio di Jacopo, eretico impiccato e bruciato. 1609.
Fortunato Aniello, eretico impiccato e bruciato. 1609.
Vincenti Pietro, eretico impiccato e bruciato. 1609.
Umberto Marcantonio, eretico impiccato e bruciato. 1609.
Fra Manfredi Fulgenzio, eretico impiccato e bruciato. 1610.
Lucarelli Battista, eretico impiccato e bruciato. 1610.
Emilio di Valerio, ebreo, impiccato e bruciato. 1610.
Don Domenico di Giovanni, per essere passato dal cristianesimo
all'ebraismo, impiccato. 1611.
Giovanni Milo, luterano impiccato. marzo 1611.
Giovanni Mancini, per aver celebrato la messa da spretato
impiccato e bruciato. 22 ottobre 1611
Jacopo de Elia, ebreo impiccato e bruciato. 22 gennaio 1616.
Francesco Maria Sagni, eretico impiccato e bruciato. 1 luglio
1616.
Arrestato un negromante zoppo, arso vivo per stregoneria. 1617.
Lucilio Vanini, arso vivo per aver messo in dubbio l'esistenza
di Dio. 17 febbraio 1618.
Migliaia di eretici trucidati dai cattolici nei Grigioni in
Valtellina. 1620.
(La Chiesa,
rimasta nella convinzione che in Valtellina ci siano ancora tendenze
religiose eretico-pagane, mantiene tutt'oggi la regione sotto controllo
tramite la "Missione Rezia", affidata ai cappuccini, dipendenti
direttamente da "Propaganda Fidei") ... e il Santo Padre Gian Paolo II
chiede perdono!!!
— Urbano VIII
Galileo
Galilei, torturato e condannato al carcere perpetuo quale eretico
per aver affermato che la Terra gira intorno al Sole. 1633.
Ferrari Ambrogio, eretico impiccato. 1624.
Donna Anna Sobrero, morta di peste in carcere dove era stata
condannata a vita. 1627. (nei mesi che seguirono, tutti coloro che
passarono per quel carcere, morirono di peste).
Frate Serafino, eretico, inpiccato e bruciato. 1634.
Giacinto Centini, decapitato per aver offeso la sovranità
papale. 1635.
Fra Diego Giavaloni, eretico impiccato e bruciato. 1635.
Alverez Ferdinando, bruciato vivo per essersi convertito
all'ebraismo. 19 marzo 140.
Policarpo Angelo, impiccato ebruciato per aver celebrato la
messa da spretato. 19 maggio 1642.
Ferrante Pallavicino, eretico impiccato e bruciato. 1644.
Fra Camillo d'Angelo, Ludovico Domenico, Simone Cossio, Domenico da
Sterlignano, giiustiziati per eresia. 1644.
— Papa Innocenzo X
Brugnarello
Giuseppe e Claudio Borgegnone, impiccati e bruciati per
aver falsificato alcune lettere apostoliche. 1652. ( Se questo Papa
applicò in prevaleza condanne di carceri a vita ciò
dipese dal fatto che in quegli anni ricorreva l'anno Santo).
— Papa Alessandro II
Fello
Giovanni, sacerdote, decapitato per eresia. 1657.
1.712 Valdesi massacrati dai cattolici nelle Valli Alpine. 1655.
— Papa Innocenzo XI (santificato)
20
ebrei condannati al rogo. 1680.
Vincenzo Scatolari, per aver esercitato la professione di
giornalista senza autorizzazione di Santa Madre Chiesa. Decapitato. 2
agosto 1685.
2.000 (duemila) Valdesi massacrati dai cattolici nelle Valli
Alpine per ordine diretto del Papa. Maggio 1686.
24 protestanti uccisi dai cattolici a Pressov in Slovacchia.
1687.
— Papa Innacenzo XII
Martino
Alessandro, morto in carcere per torura. 3 maggio 1690.
37 ebrei bruciati vivi. 1691. (poi si cercano le cause che hanno
generato l'antisemitismo!).
Antonio Bevilacqua e Carlo Maria Campana, cappuccini,
decapitati perchè seguaci del Quietismo di Molinos. 26 marzo
1695.
— Clemente XI
Filippo
Rivarola, portato al patibolo in barella per le torture ricevute,
decapitato. 4 agosto 1708.
Spallaccini Domenico, impiccato e bruciato per aver bestemmiato
a causa di un colpo di alabarda ricevuta da una guardia papalina. 28
luglio 1711.
Gaetano Volpini, decapitato per aver scritto una poesia contro
il Papa. 3 febbraio 1720.
— Clemente XII
Questo
Papa, ripristinando la "mazzolatura" (rottura delle ossa a colpi
di bastone), si dimostrò uno dei più cinici sostenitori
dell'arte della tortura.
Pietro Giarinone, filosofo e storico, morì sotto tortura
per aver sostenuto la supremazia del re sulla curia romana. 24 marzo
1736.
Enrico Trivelli, decapitato per aver scritto frasi di rivolta
contro il Papa. 23 febbraio 1737.
Le numerose vittime di questo Papa
sono rimaste sconosciute perchè egli peferiva più
uccidere sotto tortura nella carceri dell'Inquisizione che giustiziarle
nelle pubbliche piazze.
L'EUROPA COMINCIA A RISENTIRE DEL BENFICO EFFETTO DELL'ILLUMINISMO CHE SI MANIFESTA LIMITANDO L'ALTERIGIA DELLA CHIESA CHE RIDUCE LE SUE PERSECUZIONI RELIGIOSE ORINTANDOSI VERSO DELITTI POLITICI, CRIMINI COMUNI OPPURE REATI RIGUARDANTI GLI ORDINAMENTI INTERNI ECCLESIASTI. QUELLO CHE PER LEI CONTA SOPRA OGNI COSA È L'IMPORRE IL SUO POTERE ATRAVERSO IL TERRORE.
— Clemente XIII
Tommaso
Crudeli, condannato al carcere a vita per massoneria. 2 agosto 1740.
Giuseppe Morelli, impiccato per aver celebrato l'Eucaristia
da spretato. 22 agosto 1761.
Carlo Sala, eretico, giustiziato. 25 settembre. 1765. (Carlo
Sala è l'ultimo martire ucciso dalla Chiesa per eresia).
I massacri, non più di carattere religioso, continuarono contro
i cospiratori politici, i giornalistI e tutti quei progressisti che
intendevano rovesciare l'immoralità dell'oscurantismo religioso
attraverso una rivoluzione armata.
Le atrocità furono come nel passato. Tagli di teste, torture con
mazzolature, impiccaggioni e sevizie che spesso portavano allo
squartamento degli accusati.
Pur di mantenere il terrore venivano puniti di morte anche i delitti
meno gravi come i semplici furti.
— Pio VI
Nei suoi quattro anni di pontificato ci furono soltanto cinque esecuzioni capitali per reati comuni, anche se la sua lotta si intensificò aspramente contro gli ebrei che furono costretti, tra le tante umiliazioni e minacce che subiro, a indossare vestiti di colore giallo perchè fossero pubblicamente oltraggiati.
— Pio VII
Gregorio
Silvestri, impiccato per cospirazione politica. 18 gennaio 1800.
Ottavio Cappello, impiccato perchè patriota
rivoluzionario. 29 gennaio 1800.
Giovanni Battista Genovesi, patriota squartato e bruciato. La
sua testa fu esposta al pubblico. 7 febbr. 1800.
Teodoro Cacciona, impiccato e squartato per furto di un abito
ecclesiastico. 9 febbraio 1801.
Paolo Salvati, impiccato e squartato per aver derubato un
corriere del Papa. 11 dicembre 1805.
Bernardo Fortuna, impiccato e squartato per furto ai danni di un
corriere francese. 22 aprile 1806.
Tommaso Rotilesi, impiccato per aver ferito un ufficiale
francese.
161 furono le esecuzioni capitali per reati comuni nei 15 anni
del pontificato di questo vice Dio in terra che prese il mite e devoto
nome di Pio.
— Leone XII
Leonida
Montanari, decapitato per aver offeso pubblicamente il Papa. 23
novembre 1825.
Angelo Targhini, decapitato per aver ferito una spia papalina.
23 novembre 1825.
Luigi Zanoli, decapitato per aver ucciso uno sbirro papalino. 13
maggio 1828.
Angelo Ortolani, impiccato per aver ucciso guardia papalina. 13
maggio 1828.
Gaetano Montanari, squartato per tentato omicidio dell'emissario
papalino Rivolta. 1828
Gaetano Rambelli, impiccato per aver ferito emissario papalino.
1828.
Le esecuzioni capitali, oltre queste sopra elencate, furono 29
e sempre per reati comuni.
— Pio VIII
In un anno di Pontificato eseguì 13 condanne capitali per reati comuni.
— Gregorio XVI
Impose
divieto assoluto ad ogni libertà di parola o di espressione
scritta che non seguisse i dettami di Santa Madre Chiesa. Dietro le
minacce più gravi obbligò gli ebrei di non esercitare
nessuna attività fuori del Ghetto.
Giuseppe Balzani, decapitato per offese la Papa. 14 maggio 1833.
Luigi Scopigno, decapitato per furto di oggetti sactri. 21
luglio 1840.
Pietro Rossi, decapitato per piccolo furto. 9 gennaio 1844.
Luigi Muzi, decapitato per piccolo furto. 19 gennaio 1844.
Giovanni Battista Rossi, decapitato per piccolo furto. 3 agosto
1844.
Oltre a queste ci furono sotto il pontificato di questo Santo Padre
altre 110 condanne a morte per reati comuni.
— Pio IX (santificato da Gian Paolo II, chiamato metro cubo di merda da Garibaldi)
Romolo Salvatori, decapitato per aver consegnato ai Garibaldini l'Arciprete di Anagni.
10
settembre 1851.
Gustavo Paolo Rambelli, Gustavo Marloni, Ignazio Mancini,
decapitati per aver ucciso tre preti.
24
gennaio 1854.
Antonio de Felici,decapitato per aver attentato al Cardinale
Antonelli.
Per comprendere la
criminalità di questo Papa (santo), basta dire che quando i
patrioti dell'unificazione italiana entrarono nelle carceri pontificie
per liberare alcune decine di prigionieri che vi vivevano incatenati da
così lungo tempo da aver perso la vista e l'uso delle gambe,
trovarono in quei sotterranei mucchi di scheletri e di cadaveri in
decomposizione in un misto di tonache di frati e di monache, di vestiti
civili di uomini e di donne, divise militari e scarpe come quando
furono liberati i campi di sterminio nazisti. Vi furono trovati anche
giocattoli di bambini morti insieme ai loro genitori.
SE QUESTI SONO I SANTI, CHI SONO ALLORA I DEMONI?
Tratto da: http://www.lemanlake.com/french/bomba_italiano.htm